Il portale www.culturaesalute.com, realizzato da Clubmedici nasce da un progetto di ricerca e di azione partecipata che rende disponibile in un ambiente digitale le teorie e le pratiche dei processi di cura e riabilitazione, fondati sul coinvolgimento dei pazienti in momenti di lettura, creazione artistica, narrazione storica, musica e teatro.

Partecipano al progetto medici, infermieri e strutture ospedaliere. Si vorrebbe connettere le esperienze, migliorarne insieme l’efficacia e coinvolgere i protagonisti; si lavora a una diffusa presenza negli ospedali e nelle strutture psico-socio-sanitarie di attività culturali per i pazienti, per il personale medico e per tutti i professionisti della salute. Alla base di tutto c’è l’adesione a quel movimento che vede nella conoscenza la chiave per sentirsi parte della bellezza e della creatività umana.

I tempi sono maturi, ne abbiamo riprova con la fondazione a Torino del Cultural Welfare Center (CCW) centro interdisciplinare di ricerca, formazione e politiche intorno al valore della cultura per il benessere delle comunità. Si parla di nuovo inizio per il Servizio Sanitario Nazionale, ma significherà fare spazio alle nuove concezioni della salute e della cura?