“Le Carte e la Storia”
Ventiduesimo incontro di “Le Carte e la Storia” dedicato al tema "Conservare per promuovere. Gli istituti culturali e gli archivi della cultura", con l’intervento di Madel Crasta, discussant Albertina Vittoria.…
Ventiduesimo incontro di “Le Carte e la Storia” dedicato al tema "Conservare per promuovere. Gli istituti culturali e gli archivi della cultura", con l’intervento di Madel Crasta, discussant Albertina Vittoria.…
Le istituzioni culturali e il tessuto professionale che, a diverso titolo, si prende cura dell'eredità culturale, hanno oggi un ruolo centrale nell'incidere sul tipo di sviluppo che il paese sceglierà.…
...lo strappo dal passato, ricostruito non di rado come una fiction a fini puramente strumentali, priva la società del suo ancoraggio e ci rende estranei l’un l’altro, indebolendo la coesione…
L’interrogativo sulla partecipazione degli storici ai profili professionali dei Beni culturali, è stata un’occasione interessante per riflettere sulle conoscenze, competenze e sensibilità che possano oggi favorire una più ampia condivisione…
...quando l’oggetto è l’opera d’arte c’è in gioco lo status non marginale o accessorio del bene comune e, quindi, dell’interesse collettivo. Per Di chi è il passato le opere di…
Se la società rinunciasse alla cultura, gli individuipotrebbero essere più esposti alla malattia o guarire più lentamente? Con la partecipazione straordinaria della Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervengono il “Premio…
... Alcune domande sul rapporto con gli oggetti della memoria toccano da vicino quelle comunità di persone responsabili della conservazione che, in questi anni, sono state spinte a conquistare per…
La reazione di Pietro Calamandrei, ricordata in un articolo di Antonio Capitano ( "Il Ponte", 72 (2016), n. 3), nel ritrovare la Madonna del Parto di Piero della Francesca triste…
Non rinunciare a priori all’interazione con gli altri, qualcosa ne verrà fuori In un intervento sul "Giornale delle Fondazioni" nell’ambito del forum promosso da Mecenate 90 sulle politiche culturali innovative,…
Il film De reditu (2003) è stato ed è tuttora per me un modello di racconto del passato che, intrecciando un testo del V secolo d.C. con il linguaggio filmico del 2000, riesce a emozionare, far pensare, cogliere con intensità la fine di un epoca e gli albori di quella che verrà. Rivisto oggi in piena crisi di sistema, il film apre ancora ad altri pensieri sulla portata del declino che tentiamo di esorcizzare